sabato 15 luglio 2017

Le parole dimenticate: BUONGIORNO e GRAZIE

Sono l'ultimo arrivato e come tale tendo ad osservare e ad imparare le azioni e i modi di fare dei migliori per diventare uno di loro.

La prima cosa che ho imparato è l'importanza del BUONGIORNO: al mattino qualcuno fa il giro di tutti gli uffici dando il buongiorno con un sorriso. Emulandolo ho notato che questo semplice gesto umano e cortese porta un clima più collaborativo ed amichevole, oltre che permette di iniziare meglio la giornata lavorativa.

La parola BUONGIORNO l'ho iniziata ad applicare anche al telefono (si vabbè dopo le 12:00 dico BUONASERA) ed immediatamente dopo chiedo "come stai?" solo dopo aver fatto ciò inizio la richiesta all'interlocutore; ho notato che facendo questo il clima è più disteso e collaborativo.

Un altra azione, spesso dimenticata, è dire "Grazie" o riconoscere i meriti altrui.

Leggendo alcuni libri, ho notato che questo mio pensiero ha una base psicologica: l'uomo desidera esser importante ed aprezzato dagli altri. E ci sono diversi esempi che dimostrano questa tesi; Sheab, capo della United States Steel Company del 1921 (ben pagato) disse:

" Ritengo che la mia più grande quaità sia quella di destare, in chi mi circonda, il massimo entusiasmo; e questo soprattutto grazie al riconoscimento ed all'incoraggiamento continuo. Non c'è niente che deprime di più una persona delle critiche di un superiore gerarchico. Io non critico mai nessuno ma incentivo. Incentivo i dipendenti e sono tanto propenso a lodare quanto restio a trovare i difetti; se voglio che una cosa sia fatta non ho paura ad abbondare di sinceri apprezzamenti".

Noto purtroppo che si fa il contrario: si apre bocca solo quando si sbaglia. Secondo voi si crea un clima di lavoro migliore in un atmosfera di critica o d'approvazione? Secondo me la seconda, ricordiamoci sempre che siamo esseri umani.

Dunque citando Dale Carnagie:

"Smettiamo per un momento di pensare ai nostri successi, ai nostri desideri. Cerchiamo di ricordare anche i pregi altrui. E nuente adulazione. L'apprezamento dev'essere onesto e sincero. Siate pieni di calore nell'approvare l'operato altrui, siate prodighi di lodi meritate, e la gente si godrà ogni vostra parola, ne farà tesoro e la ricorderà per tutta la vita, anni e anni dopo che avrete scordato che faccia aveva".
Mettete in pratica quanto detto, Buonagiornata

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