Ma prima un po' di storia.
In principio venne creata il cielo e la Terra, no dai scherzo tranquilli non si va così indietro.
Prima del boom economico vigeva il principio secondo cui tutto veniva riutilizzato (attenzione che il termine è riutilizzato e non riciclato, poi vi spiego la differenza abissale tra i due termini) e di conseguenza la quantità di rifiuti da gestire era molto limitata.
Con l'avvento del boom economico iniziò il periodo dell'USA E GETTA, soprattutto per motivi igienici, e l'industria si adattò a questo principio: qui ha inizio il problema della gestione del rifiuto.
In una prima fase il rifiuto era gettato in discarica, generando problemi di spazio e di corretta gestione della stessa (la discarica, se il rifiuto non è adeguatamente stabilizzato, è un impianto di digestione anaerobico che genera produzione di metano, un gas che non può esser rilasciato in atmosfera, e di percolato che può inquinare le falde); in una seconda fase si provava ad ovviare ad un problema evidente, l'eccessivo volume, e si adottò il principio dell'incenerimento.
Come si vede il rifiuto non era considerato una risorsa ma qualche cosa da eliminare o meglio accantonare.
Dagli anni '80-'90 mutò questa concezione e si iniziò a riciclare separando a valle della raccolta i rifiuti in sottoprodotti; problema di tale gestione è l'eccessivo costo e la bassa qualità della merce, nacque allora l'idea della Gestione integrata del rifiuto, in via di attuazione.
LA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI E LA PIRAMIDE ROVESCIA.
La piramide rovescia è un utile modo di descrivere la gestione integrata dei rifiuti e analizza come, attraverso il processo, si riducano i volumi dei rifiuti trattati. Analizziamo punto per punto le varie parti di cui è composta la piramide.
- Riduzione Sembra una cosa ovvia ma poco adottata in passato; essa prevede la sensibilizzazione degli utenti alla riduzione degli sprechi e la modifica del modo con cui sono pensati i prodotti (per esempio, piuttosto che acquistare un nuovo flacone con il detersivo si potrebbe incentivare all'acquisto dello stesso alla spina, riducendo in tal modo il volume di imballaggi). Il punto è molto difficile da attuare in quanto mal volentieri gli utenti cambiano le proprie abitudini; a parer mio si dovrebbe puntare sui bambini, in quanto un ammonizione da un figlio o da un nipote funziona meglio di una multa.
- Riuso consiste nel prolungare la vita utile dei prodotti e nel concetto di riparare piuttosto che gettare;
- Riciclare a differenza del riuso qui si punta a recuperare il materiale per la produzione di nuovi prodotti, tra il riciclaggio spicca il compostaggio ,una procedura che permette di ottenere compost partendo dalla frazione organica dei rifiuti.
- Recupero energetico consiste nell'utilizzare il rifiuto come combustibile per produrre energia, le procedure utilizzate sono la termovalorizzazione e la digestione anaerobica (attraverso la quale si ottengono combustibili che possono esser venduti sul mercato)
- Smaltimento Il residuo viene portato in discariche adeguatamente protette e controllate.
E per oggi è tutto.
Un cordiale saluto dal vostro Michael, alla prossima.
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