sabato 11 febbraio 2017

IL RICICLAGGIO NON E' SUFFICIENTE: la gestione integrata dei rifiuti

Oggi parliamo di "gestione integrata dei rifiuti", cioè la gestione dell'intera filiera dei rifiuti, dal momento in cui essi vengono ideati, fino al termine della loro vita; scopo di questa metodologia è ottimizzare la quantità di rifiuti riducendo lo spreco e riciclando, anche a livello energetico.



Ma prima un po' di storia.


In principio venne creata il cielo e la Terra, no dai scherzo tranquilli non si va così indietro.

Prima del boom economico vigeva il principio secondo cui tutto veniva riutilizzato (attenzione che il termine è riutilizzato e non riciclato, poi vi spiego la differenza abissale tra i due termini) e di conseguenza la quantità di rifiuti da gestire era molto limitata.
Con l'avvento del boom economico iniziò il periodo dell'USA E GETTA, soprattutto per motivi igienici, e l'industria si adattò a questo principio: qui ha inizio il problema della gestione del rifiuto.
In una prima fase il rifiuto era gettato in discarica, generando problemi di spazio e di corretta gestione della stessa (la discarica, se il rifiuto non è adeguatamente stabilizzato, è un impianto di digestione anaerobico che genera produzione di metano, un gas che non può esser rilasciato in atmosfera, e di percolato che può inquinare le falde); in una seconda fase si provava ad ovviare ad un problema evidente, l'eccessivo volume, e si adottò il principio dell'incenerimento.



Come si vede il rifiuto non era considerato una risorsa ma qualche cosa da eliminare o meglio accantonare.
Dagli anni '80-'90 mutò questa concezione e si iniziò a riciclare separando a valle della raccolta i rifiuti in sottoprodotti; problema di tale gestione è l'eccessivo costo e la bassa qualità della merce, nacque allora l'idea della Gestione integrata del rifiuto, in via di attuazione.

LA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI E LA PIRAMIDE ROVESCIA.

La piramide rovescia è un utile modo di descrivere la gestione integrata dei rifiuti e analizza come, attraverso il processo, si riducano i volumi dei rifiuti trattati. Analizziamo punto per punto le varie parti di cui è composta la piramide.
  1. Riduzione Sembra una cosa ovvia ma poco adottata in passato; essa prevede la sensibilizzazione degli utenti alla riduzione degli sprechi e la modifica del modo con cui sono pensati i prodotti (per esempio, piuttosto che acquistare un nuovo flacone con il detersivo si potrebbe incentivare all'acquisto dello stesso alla spina, riducendo in tal modo il volume di imballaggi). Il punto è molto difficile da attuare in quanto mal volentieri gli utenti cambiano le proprie abitudini; a parer mio si dovrebbe puntare sui bambini, in quanto un ammonizione da un figlio o da un nipote funziona meglio di una multa.
  2. Riuso consiste nel prolungare la vita utile dei prodotti e nel concetto di riparare piuttosto che gettare; 
  3. Riciclare a differenza del riuso qui si punta a recuperare il materiale per la produzione di nuovi prodotti, tra il riciclaggio spicca il compostaggio ,una procedura che permette di ottenere compost partendo dalla frazione organica dei rifiuti.
  4. Recupero energetico consiste nell'utilizzare il rifiuto come combustibile per produrre energia, le procedure utilizzate sono la termovalorizzazione e la digestione anaerobica (attraverso la quale si ottengono combustibili che possono esser venduti sul mercato)
  5. Smaltimento Il residuo viene portato in discariche adeguatamente protette e controllate.
Come si vede la moderna gestione dei rifiuti prevede anche delle responsabilità da parte dell'utente che sarà parte integrante del ciclo dei rifiuti di essa in quanto sarà responsabile della riduzione e del riuso.

E per oggi è tutto.
Un cordiale saluto dal vostro Michael, alla prossima.




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