Sta mattina, ebbene si anche di domenica mattina mi alzo, ho aperto facebook e come al solito ascoltando le notizie del tg mi sono messo a gironzolare su facebook ed in particolare sui giornali che pubblicano notizie acchiappa click, vecchi birbanti. Mi ha attirato la notizia che trattava di astrosamantha, non tanto la notizia in se quanto i tristi commenti dei “non curiosi”.
Il primo commento diceva “ Fra un po a questa la fanno santa ma cosa ha fatto di eroico”. Ed ha ragione dubito che voglia esser considerata santa; è un’ ingegnere/aviatrice/astronauta e come tale vuole esser trattata, ma io penso che sia un esempio per le nuove generazioni, soprattutto per le ragazze, a diventare qualcosa di più che modelle o bambole rifatte.
Poi probabilmente il tizio che ha detto sta cosa qui tifa qualche squadra di calcio e alla vittoria di qualche coppa chiama eroi i calciatori, ma lasciamo stare sulla questione del calcio e degli eroi che vengono chiamati così solo per un goal o per una vittoria di una partita di pallone. (esistono anche calciatori da ammirare ma si distinguono per altro).
Ma non era questo il commento che mi ha fatto riflettere era un altro:
“ Con tutti i problemi che abbiamo…”
La mia risposta era semplice per me : CURIOSITA’.
Non tutti possono capire e giustamente lo spirito di curiosità, soprattutto per missioni così grosse richiede una quantità di fondi enorme.
Tuttavia bisogna ricordare che la curiosità e l’investimento in essa ha portato enormi benefici anche ai non curiosi: un esempio i microscopi.
Dubito fortemente che chi li avesse creati li volesse utilizzare per curare malattie e invece grazie ad essi molte persone possono vivere.
Vi allego un bell’articolo pubblicato dal post in cui è pubblicata una lettera di Ernst Stuhlinger direttore scientifico della NASA negli anni ‘70.
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